SquiLibri – Festival delle narrazioni

APERITVO LETTERARIO

ROBERTO BIONDI

modera Fabio Barone

DOMENICA 25 GIUGNO – ORE 18:30 – MONUMENTO AI CADUTI

Non si sorride del terremoto qui, sarebbe ingiusto per ogni tremenda sofferenza o anche minimo disagio causato da un evento con cui il Mistero della vita ha segnato l’Aquila e i suoi figli. Ma si sorride della vita, delle persone, della storia con la maiuscola e con la minuscola, e delle cose speciali e feriali. E quando si sorride in modo intelligente e fine, come in queste pagine, di una cosa o di una persona si testimonia la sua importanza, la sua presenza rilevante. “Solo la sventura è muta”, diceva una grande filosofa, Simone Weil. 

Riprendersi la parola, anche nel modo della satira, del bozzetto sapido di colore, dell’epica detta in modo profondo e lieve, è un cazzotto alla sventura. È un segno che non ha lei, mai, l’ultima parola o l’ultimo silenzio per chi crede che l’Aquila è una grande città, e che terra e cielo sono la patria degli uomini. Uomini così riprendono la parola, raccontano, sorridono.

Davide Rondoni

Roberto Biondi, aquilano, docente di lettere e dottore di ricerca in Storia del Cristianesimo e delle Chiese. Ha studiato a L’Aquila e Padova e pubblicato saggi di storia moderna. 

Ha avuto l’incarico di responsabile del fondo antico della Biblioteca Arcivescovile e dell’Archivio Storico Arcidiocesano dell’Aquila. Francescanista, esperto di letteratura proibita, ha affiancato all’attività di ricerca storica quella poetica e teatrale. 

Per il teatro ha scritto i testi poetici delle canzoni originali del musical Le mirabolanti avventure di Pulcinella e Sarchiapone (2008); Matteo secondo Pasolini (2011) interpretato da Ninetto Davoli e musicato da Luciano Di Giandomenico; Sedendo e mirando (2019) per il Teatro Stabile d’Abruzzo. Il canto dell’Aquila vuole essere un omaggio alla città dell’Aquila a dieci anni dal terremoto del 6 aprile 2009.