SquiLibri – Festival delle narrazioni

INCONTRI D’AUTORE

SIGFRIDO RANUCCI

modera Ezio Cerasi

in collaborazione con Angelozzi Comunicazione

in collaborazione con Rebus Mundi festival

DOMENICA 25 GIUGNO – ORE 20:30 – PIAZZA DELLA STAZIONE

Luigi Ilardo è per tutti un boss temuto e rispettato, già capo di un potente e strategico clan; Michele Riccio è un colonnello dei carabinieri. Si incontrano come due fantasmi, soprattutto di notte, tra il 1994 e il 1996, perché il primo nel frattempo è diventato un infiltrato con un nome di copertura, la fonte “Oriente”. È lui a poter mettere finalmente termine alla lunga latitanza di Bernardo Provenzano. Ma il boss sembra imprendibile, ha protezioni troppo in alto, e anche quando le forze dell’ordine – grazie a Ilardo – sono a un passo dal covo, sorprendentemente lasciano correre e se ne vanno. Una vicenda che segna uno dei capitoli più oscuri della storia italiana recente.

Ilardo parla di patti e di arresti di capimafia (“In Sicilia i capi o muoiono o si vendono”). Fa i nomi. Prima di chiunque altro rivela l’esistenza di una trattativa fra lo Stato e la mafia proprio mentre questa si sta svolgendo. Sembra un film ma è una storia vera. Un infiltrato dentro Cosa nostra negli anni delle stragi e all’inizio della Seconda repubblica. Un uomo d’onore al servizio dello Stato. Un libro che fa toccare con mano il disegno ignobile della trattativa, qui riproposto in una nuova edizione con un ampio saggio introduttivo di Sigfrido Ranucci.

Sigfrido Ranucci, tra i più noti e premiati giornalisti d’inchiesta italiani, dal dicembre 2016 è conduttore del programma Rai Report.

Nicola Biondo, ha scritto reportage e inchieste per “Avvenimenti”, “La Stampa”, “L’Unità” e ha collaborato con Blu Notte di Carlo Lucarelli. Per Chiarelettere ha scritto Alkamar (con Giuseppe Gulotta, 2013).