con Oscar Buonamano – musiche Denis Di Donato
Aperitivo letterario
SABATO 25 GIUGNO – ORE 19 – LIBRERIA MONDADORI

Briganti d’Italia – Storia di un immaginario romantico
La sensibilità romantica ha inventato il tipo del brigante italiano, riconoscibile dal suo costume pieno di arabeschi e da quell’inconfondibile cappello di forma conica, a tesa larga e ornato di nastri, da cui spuntano lunghe trecce corvine. Figura “totale”, il brigante si insinua in ogni angolo dell’immaginario sociale europeo. Romanzieri, artisti e viaggiatori, ma anche patrioti e reazionari, hanno a che fare con questo misterioso personaggio e contribuiscono a plasmarne il
profilo ambiguo. Magnetico, esotico, affascinante, il brigante incarna la virtù e il vizio, il pittoresco e il mostruoso, il sublime nella rivolta e la peggiore depravazione criminale. Per molti versi, sintetizza una certa idea di Italia.
Ricostruendo un vorticoso racconto collettivo questo volume indaga discorsi, saperi e immagini che, nel contesto delle grandi trasformazioni avviate nel tardo Settecento e maturate nell’Ottocento, il «secolo dei ladri», elaborano una riserva di senso destinata a permeare rappresentazioni e interpretazioni successive. Novecentesche, ma anche ultra-contemporanee.
Giulio Tatasciore è assegnista di ricerca all’Università di Salerno. Si occupa di storia culturale e politica del lungo Ottocento. È segretario di redazione di «Storica» e membro del comitato di redazione della «Rassegna Storica del Risorgimento».
Giulio Tatasciore si è formato tra Bologna, Teramo e Parigi. Attualmente è assegnista di ricerca all’Università di Salerno, dove collabora alle cattedre di Storia della storiografia e di Didattica della storia. In precedenza, è stato assegnista di ricerca alla Scuola Normale Superiore di Pisa e ricercatore invitato all’Université Sorbonne Paris Nord. Si occupa di storia culturale e politica del lungo Ottocento.