con Alessio Romano
Libri al tramonto
VENERDÌ 24 GIUGNO – ORE 20 – PONTILE

Proseguendo lungo il sentiero inaugurato da Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, in questo romanzo corale Remo Rapino continua a raccontarci tra risa e lacrime l’epopea degli ultimi, degli «spasulati» e dei folli della sua regione, e a restituire la dignità di un nome a chi è stato derubato anche della memoria. Scarciafratta è una Macondo d’Abruzzo. Inerpicata tra i crinali dell’Appennino, è un teatro di fantasmi e di visioni. Un terribile terremoto, la Cosa Brutta, l’ha svuotata. Le case sono ridotte a pietre che rotolano e si sfarinano, ma continuano a parlare. Sulla Rocca resiste per anni soltanto un uomo, Mengo, seduto su un uscio sotto un cencio di luna insieme a Sciambricò, un cane pastore di quindici anni dagli occhi chiari. Scavando tra le macerie della scuola ha trovato i quaderni dei bambini, e anche un registro dell’Ufficio anagrafe che un impiegato «sfastognato di timbri a bollo tondo e di certificati» aveva riempito di nomi, date, nascite, morti e sposalizi, di tutte le storie perdute del paese. Alla fine della sua vita, per «ridare voce a quelli sommersi dalla morte», Mengo le trascriverà una per una, a Villa Adriatica, la casa di riposo dove viene ricoverato. Fino all’alba del 21 luglio 1969, quando Neil Armstrong e Edwin Aldrin sbarcano sulla luna, e lui termina di scrivere l’ultima lettera.
Remo Rapino, nato a Casalanguida (Chieti) il 22/08/1951.
Insegnante di Filosofia e Storia. Vive a Lanciano (Chieti).
Pubblicazioni:
Dissintonie, L’Autore libri, 1993, Firenze; C.Michelstaedter: l’‘asintoto il peso e 1’assoluto impossibile, E. Troilo, Bomba., 1994; La vita buona, Mobydick, Faenza., 1996; Anxanavis, All’antico mercato saraceno, Treviso, 1998; Caffetteria, Mobydick, Faenza, 1998; Terre rosse Terre nere, Noubs, Chieti, 1999; Sotto la neve l’erba e altre storie, Orient-Express, Castelfrentano, 2001; Ultima lettera ai Corinzi, Book Ed., Castel Maggiore (BO), 2001; Sette poeti. per il Montale, Antologia, Crocetti, Milano. 2001; Cominciamo dai salici, Crocetti Ed., Milano, 2002-2014; La profezia di Kavafis, Mobydick, Faenza, 2003; Fubbàll, cronache costaricane, Bibliografica Castel Frentano, 2007; Un cortile di parole, romanzo, Carabba Ed., Lanciano 2006 (premio Penne-Europa – Città di Mosca); Officina per un epistolario, Bibliografica, Castel Frentano, 2009; Cicale & lumache, appunti sparsi d’amicizia e altre lentezze, Bibliografica, Castel Frentano, 2010; Cantate inattuali, Carabba, Lanciano, 2010; I giorni del pane, Antologia dell’invisibile, Filema, Napoli, 2011; I ragazzi che dicevano okay, Carabba, Lanciano, 2011; Davide cogli occhi sulla punta delle dita, Bibliografica, Castel Frentano;Il salice, il grano, la rosa (per un bambino che dorme) Bibliografica, Castel Frentano, 2011; Esercizi di ribellione, Carabba, Lanciano, 2012; L’ultima estate, Bibliografica, Castel Frentano, 2012; Gli alberi di Milo, Bibliografica, Castel Frentano, 2013; Sopra c’era tanto cielo che anche il bosco era azzurro, Bibliografica, Castel Frentano, 2013; Del tempo che ci fa volare gli anni, Bibliografica, C.Frentano, 2014; Fubballerie, pallonanne & arabeschi, Bibliografica, Castel Frentano, 2014; Fantastrocche, Bibliografica, Castel Frentano, 2014; Venti poesie blu e una macchia di rosso, Bibliografica, Castel Frentano, 2014; Quaderni, storie di calcio quasi vere, Carabba, Lanciano, 2015; Sopra lo stato presente, minima moralia per un Paese altro, Bibliografica, Castel Frentano, 2015; Xièxiè e altre piccole amicizie, Bibliografica, Castel Frentano,2016; Questa la mia terra, poesie d’ascolto, Bibliografica, Castel Frentano,2016; Halap, le lunghe notti di Omran, Bibliografica, Castel Frentano,2016; Le biciclette alle case di ringhiera, Tabula Fati, Chieti, 2016; Vite di sguincio, balenghi, sognatori quasi eroi, Carabba, Lanciano, 2017; Fuori margine, Bibliografica, Castel Frentano,2018; Vita, morte e miracoli di Liborio B., Minimumfax, Roma 2019 (Premio Campiello 2020; Finalista premio Strega, Premio Napoli, Premio Sila.)
Ha partecipato, come ospite, a diversi festival letterari, tra cui: Genova, Roma, Monreale (CA), Lucca, Riva del Garda, Cervia, Salento, FLA Pescara, Salerno, FolleMente Teramo…

“Se in Beati gli inquieti Stefano Redaelli ha raccontato lo spazio chiuso della follia, ora la follia si confronta con il mondo di fuori”
Quando torni nel mondo, del mondo ti devi fidare.
Per tre lunghi anni Angelantonio è stato ospite della struttura psichiatrica CASA DELLE FARFALLE, con sé porta il libro che ha scritto sulla follia standoci dentro, e ora c’è un fuori che lo aspetta. Il tempo ha lasciato segni profondi, sui suoi genitori improvvisamente anziani da cui fa ritorno, sul platano che aveva adottato quando era ragazzo, in una società che adesso lo guarda con sospetto perché “è stato lì”.
Non sempre si comprende ciò che è vitale, ma c’è una fragilità che accomuna tutti – matti e sani, buoni e cattivi – che parla una lingua misteriosa, e dice parole che Angelantonio dovrà imparare insieme a chi incontrerà.
Con Ombra mai più Redaelli continua il suo racconto sulla follia del mondo e la saviezza dei folli,
sceglie una prosa precisa e raffinata, le cui radici attingono a una inaspettata poesia.
“Chi l’ha detto che i matti mettono tristezza? Mi chiamo Angelantonio Poloni, sono un impaziente psichiatrico. Ho fretta di tornare a casa, nel mondo, di vedere cosa è cambiato, se sono cambiato io.”
Stefano Redaelli è professore di Letteratura Italiana presso la Facoltà “Artes Liberales” dell’Università di Varsavia. Addottorato in Fisica e in Letteratura, s’interessa dei rapporti tra letteratura, medicina, scienza e spiritualità. Tra le sue pubblicazioni scientifiche: A 40 anni dalla legge Basaglia: la follia, tra immaginario letterario e realtà psichiatrica (DiG, 2020), Nel varco tra le due culture. Letteratura e scienza in Italia (Bulzoni, 2016), Le due culture. Due approcci oltre la dicotomia (con Klaus Colanero, Aracne, 2016). Per la narrativa ha pubblicato la raccolta di racconti Spirabole (Città Nuova, 2008) e il romanzo Chilometrotrenta (San Paolo, 2011).
Per Neo Edizioni ha pubblicato il romanzo Beati gli inquieti, Selezione Ufficiale Premio Campiello, Premio Napoli e Premio Flaiano 2021.