SquiLibri – Festival delle narrazioni

APERITIVO LETTERARIO

SIMONA BALDELLI

modera Ernesto Valerio

musica Denis Di Donato

VENERDÌ 23 GIUGNO – ORE 19 – MONUMENTO AI CADUTI

Il nuovo romanzo dell’autrice di Alfonsina e la strada, un grande successo di pubblico e critica.

«La scrittura di Simona Baldelli va all’essenza di ciò che non è visibile agli occhi, coglie pensieri, desideri e frustrazioni dei personaggi […], si schiude a visioni e fantasie».
Cinzia Lucchelli, IL VENERDÌ DI REPUBBLICA

Attraverso lo sguardo di un personaggio memorabile, Simona Baldelli racconta l’Italia che dalla rovina della guerra corre verso gli anni Sessanta inseguendo il sogno di un riscatto.

Evelina viene abbandonata nella ruota degli esposti di un brefotrofio nell’immediato dopoguerra. La vita è dura, il confine fra disciplina e oppressione è molto sottile e le punizioni corporali e psicologiche sono parte integrante del sistema di educazione. Quando Evelina compie sei anni, arriva Lucia, che ha la sua età e non possiede la scorza necessaria per salvarsi dall’insensata cattiveria delle monache. Evelina si sente in dovere di difenderla. Insieme all’amicizia, scopre la differenza fra ciò che è giusto e ingiusto, e si acuisce in lei il senso di esclusione. Oltre le mura dell’istituto c’è un mondo al quale loro non hanno accesso e dove accadono fatti clamorosi – la nascita della televisione, l’assassinio di predicatori e presidenti, dighe che crollano e trascinano a valle migliaia di corpi, la morte del papa buono. Quando a diciott’anni Evelina esce dal brefotrofio trova davanti a sé un continente inesplorato. La sua vita sembra iniziare da capo: viene assunta come operaria alla Manifattura, il grande tabacchificio di Lanciano. Qui incontra nuove amiche, con loro partecipa a manifestazioni e scioperi e alla storica occupazione della Manifattura e dell’intera città di Lanciano, nel maggio del 1968, durata per ben quaranta giorni. Le vicende private e sentimentali delle ragazze si mescolano a quelle pubbliche, tutto attorno l’Italia cambia, pare lasciarsi indietro l’oscurità del passato, scopre i consumi e le réclame, la moda e le prime utilitarie, mentre le radio a transistor raccontano una trasformazione dei costumi a tempo di canzoni. La colonna sonora di ciò che poteva essere e non è stato.

Simona Baldelli è nata a Pesaro e vive a Roma. Il suo primo romanzo, Evelina e le fate (2013), è stato finalista al Premio Italo Calvino e vincitore del Premio Letterario John Fante 2013. Tra i suoi libri ricordiamo Il tempo bambino (Giunti 2014), La vita a rovescio (Giunti 2016), L’ultimo spartito di Rossini (Piemme 2018). Con Sellerio ha pubblicato Vicolo dell’Immaginario (2019), Fiaba di Natale. Il sorprendente viaggio dell’Uomo dell’aria (2020) e Alfonsina e la strada (2021).